L’installazione di uno scaldabagno elettrico come questi non è un lavoro molto semplice, ma neppure impossibile. Si divide in tre fasi: lavoro murario, allacciamento idraulico e riempimento e allacciamento elettrico. Il montaggio di uno scaldabagno è comunque consigliabile solo quando l’impianto idraulico è predisposto. In relazione alle proprie esigenze e allo spazio disponibile si sceglierà l’apparecchio più adatto: orizzontale o verticale, da 50 a 250 litri di capacità. Inoltre predisponete, prima di eseguire l’impianto, un interruttore automatico magnetotermico che va posto all’esterno o comunque vicino alla porta del locale del bagno.
Procedete pertanto nel seguente modo.
Supporti nel muro
prendete con cura le misure fra i supporti dello scaldabagno e le estremità dei suoi tubi di ingresso e di uscita (gli apparecchi nuovi sono di solito accompagnati da istruzioni per l’installazione);
centrate i ganci di supporto sulla verticale delle bocchette di alimentazione e di deflusso dell’acqua e a una altezza tale che le estremità dei tubi dello scaldabagno risultino più alte di circa 15 cm rispetto alle bocchette;
segnate con due crocette i punti in cui dovranno essere murate le staffe di supporto curando l’eguale livello;
prolungate i segni in modo da poterli vedere anche quando saranno stati praticati i fori;
praticate (con uno scalpello da muratore) due cavità profonde tanto da permettere la completa introduzione delle staffe;
bagnate abbondantemente l’interno e la bocca della cavità;
preparate un impasto di cemento a presa rapida (50% cemento + 50% di sabbia + acqua fino ad ottenere un impasto morbido);
riempite le cavità di cemento;
introducete le staffe facendole sporgere di circa 1,5 cm;
stuccate bene con la spatola, verificate il livello e attendete almeno 48 ore prima di agganciarvi lo scaldabagno.
Collegamento idraulico
fatelo con tubi metallici di tipo corrugato flessibili;
attaccatevi prima alle bocchette (ricordate la stoppa o il nastro di teflon per avere una buona tenuta) e poi ai tubi dello scaldabagno; il riempimento deve iniziare dopo aver aperto completamente un rubinetto dell’acqua calda; da questo rubinetto uscirà prima aria e poi acqua; lasciate defluire un po’ e quindi chiudete; controllate la tenuta dei giunti.
Allacciamento elettrico
per questo lavoro dovete seguire regole ben precise: lo scaldabagno va alimentato con 220 V; i fili dovranno avere una sezione minima di 2,5 mmq o maggiore in relazione alla potenza dell’apparecchio: collegate il filo di fase a un morsetto del termostato, il neutro direttamente a un morsetto della resistenza e la terra alla carcassa dello scaldabagno;
collegate l’altro morsetto del termostato con il secondo morsetto della resistenza;
serrate, infine, a fondo i morsetti.
Manutenzione
Per sostituire la resistenza bruciata, sfilate il termostato A per rendere più agevole l’operazione. Svuotate poi dell’acqua lo scaldabagno e svitate con una chiave B il dado che fissa la resistenza.
Per fissare la guarnizione nuova, pulite la sede di fissaggio. Spalmate la guarnizione D con pasta sigillante e avvitate quindi la resistenza E serrando a fondo il dado C. Ricollegate infine i fili.