In questa guida spieghiamo come aggiustare i mobili della cucina.
Se le antine non scorrono (dett. 1) provate anzitutto a pulirle (dett. 2) usando un pennello duro, che elimini briciole e altri depositi;
servitevi di un cacciavite (mai di una lama affilata) se la sporcizia avesse completamente bloccato le scanalature;
spalmate con un dito (dett. 3) un sottile strato di cera se le guide sono di plastica o di legno per restituire scorrevolezza;
fate poi scorrere più volte l’antina, affinché la cera si sparga uniformemente;
usate qualche goccia d’olio nel caso di un pensile metallico, le cui porticine scorrevoli sono anche metalliche.
Se il laminato plastico si stacca:
sollevate leggermente un bordo;
ripulite con una lama bene affilata tutta la colla secca;
spalmate con una spatolina, tanto sulla parte inferiore del laminato, quanto sulla struttura del mobile, un leggero strato di colla a contatto; procedete quindi «al contatto»: il laminato plastico non si muoverà più.
Se però il foglio di formica A si è staccato completamente o, peggio ancora, se ha subito danni tali da richiedere di essere staccato procedete in questo modo:
collegate un tubo di gomma D con impugnatura di legno E (del tipo usato per il gas) alla valvola di una pentola a pressione C, messa sul fuoco. Il getto di vapore B (attenti alle mani!) aiuterà a staccare il foglio di laminato;
servitevi per tenere in mano il tubo di gomma, che diventa caldissimo, di un blocchetto di legno in cui avrete praticato un foro in cui far passare il tubo stesso;
carteggiate quindi bene la superficie del mobile e la parte inferiore del laminato (anche se si tratta di un foglio nuovo) (dett. 1);
stendete quindi (dett. 2) uno strato di colla a contatto;
stendetene un analogo strato sul laminato; collocate quest’ultimo sopra il mobile, ma con una serie di bastoncini F (dett. 3) che lo terranno separato dal mobile; in caso contrario è possibile che avvenga un contatto non preciso e purtroppo, in seguito, non sarebbe possibile alcuno spostamento di ritocco;
utilizzate per ottenere un allineamento totale alcune puntine da disegno G (dett. 4) fissate nel mobile, le cui teste piatte delimitano lo spazio preciso in cui anche il foglio di laminato plastico deve essere appoggiato;
estraete, quindi, uno per volta, i bastoncini.
Come regolare le cerniere delle ante
Il tipo più comunemente usato nelle ante delle più moderne cucine componibili consiste di un gancio infossato nell’anta, a cui è collegata una molla che è a sua volta fissata, nel mobile, a una staffa. In questa staffa (dett. 1) figurano due viti, una grossa H e una piccola I. La funzione della vite grossa è di tenere l’ama, e, secondo la posizione in cui è fissata, questa sarà più o meno aderente al mobile stesso. La vite piccola serve a fare leva: avvitando, la staffa si allontanerà in quel punto dal fianco mobile, quindi l’anta chiusa si alzerà. Svitandola, invece, si abbasserà. Servono, le due viti, a regolare esattamente il movimento delle antine e a rimetterle a posto quando vanno «fuori quadro». Nel dett. 2 abbiamo invece una maniglia del tipo che sta tra il moderno e il tradizionale. E fissata, all’interno dell’anta, da una o due viti, che talora si svitano. Stringerle non è, ovviamente, un vero problema.
Se i ripiani cedono o si affossano centralmente, c’è un solo rimedio, un rinforzo:
incollate sotto il ripiano curvo L (dett. I) una striscia di legno M presa nel senso delle venature;
fissate il listello molto bene (la colla in genere non basta, occorre anche qualche vite).
Per fissare una chiusura a calamita procedete come segue (dett. 2):
fissate a mano le due viti;
stringetele poi con il cacciavite fino a quando la calamita N è nuovamente in posizione; sistemate quindi la piastrina di ferro sull’anta in posizione che coincida con quella della calamita;
attenzione: le due parti devono combaciare esattamente, in quanto la calamita in questione non è abbastanza potente da avere effetto anche “a distanza”.
Sedie
Se una sedia metallica perde la vite B con rottura della sede, per cui il sedile, in genere di laminato plastico, si stacca dalle gambe:
praticate un foro con il trapano che attraversi la gamba e il sedile stesso;
inserite il passante a testa piatta C, che attraversi le due parti;