Sono un inconveniente molto spiacevole e purtroppo frequente dei mobili. Per ogni spaccatura necessita una particolare riparazione.
Se le tavole si staccano e non è necessario smontare completamente il mobile, effettuate la riparazione in questo modo
raschiate attentamente e delicatamente le estremità delle due parti che si sono staccate (dett. 1); adoperate una lama (la rasiera se il pezzo è stato smontato ed è stato bloccato in una morsa, una lametta o meglio la lama da modellista A se non è stato necessario lo smontaggio della parte); spalmate di colla le due estremità;
stringete le due parti con le morse B servendovi della tavola C e dei cunei D (dett. 2) finché sono saldamente pressate;
lasciate cosi per il tempo richiesto dal tipo di colla usato;
inserite un pezzo di carta fra l’assicella premuta dai cunei e il mobile altrimenti la colla che uscirà sotto pressione dalla giuntura potrebbe addirittura bloccare in posizione la stessa tavoletta. Tolti i morsetti, è possibile che subito o nel giro di poche ore la spaccatura si verifichi nuovamente; questo significa che la fessura era troppo larga per essere compensata dall’elasticità del legno:
scegliete in questo caso un listello dello stesso tipo di legno del mobile;
lisciate i due bordi della frattura e inserite con un po’ di colla il listello;
stringete nei morsetti e piallate quindi il listello di legno, in modo che la sua superficie sia alla pari con quella del mobile;
carteggiate poi con cartavetro finissima (00); affrontate infine la rifinitura (verniciatura e lucidatura).
Se la spaccatura è nella venatura: in genere è di modeste proporzioni (non più di 10 o 15 cm):
pulite la fessura eliminando polvere, colla secca di eventuali riparazioni precedenti e fibre di legno che si fossero staccate (dett. 1);
usate lo stesso procedimento seguito per riunire due tavole separate da una fessura molto sottile (massimo 1 o 2 mm).
Se invece la fessura è più larga o, peggio, piuttosto profonda, intervenite in modo più radicale: staccate da un pezzo di legno uguale o simile a quello del mobile una striscia sottile, che dovrà essere limata sui bordi esterni: meglio usare un pezzo di impiallacciatura: non avrete bisogno di eccessive riduzioni dello spessore;
prendete la misura esatta della lunghezza dello spacco;
riducete allo stesso modo il pezzetto di legno, che sarà ricoperto con uno strato sottile di colla e sarà spinto con i pollici;
usate un martello ricoperto di panno soltanto quando non riuscirete più con la mano;
colpite molto delicatamente per non spezzare o danneggiare il legno;
quando la penetrazione cessa, fermatevi e attendete che la colla faccia presa, aiutandovi magari con una serie di morsetti;
smussate infine con un taglierino (se il legno aggiunto è molto sottile) o con una pialla fino a raggiungere la superficie del mobile;
procedete al lavoro di rifinitura.
Se la crepa è nella gamba del tavolo o nel piede e occorre sostituire l’intero piede, procedete in questo modo (dett. 2 della fig. prec.):
smontate quello danneggiato, e servitevene come modello per costruirne un altro;
attenzione durante lo smontaggio: se il piede è incollato, basta un ferro caldo su un panno bagnato a facilitare lo scollaggio. Se un pezzo manca completamente, basta copiare il piede che gli fa da paio, all’altra estremità del mobile: l’operazione è abbastanza facile se eseguita ritagliando un cartoncino secondo il profilo voluto. Se la spaccatura è nella cerniera di una porta e ha provocato la spaccatura del legno, effettuate la riparazione procedendo come segue:
svitate la cerniera, poi allargate leggermente lo spacco servendovi di un coltello (dett. 1);
pulite con lo stesso coltello la fessura eliminando l’eventuale polvere o sporcizia;
inserite la colla nella fessura (dett. 2) e stringete fra due morsetti A (dett. 3);
turate i buchi delle viti, nell’attesa che la colla faccia presa, con dei tassellini di legno B delle stesse misure, ricoperti di colla, che inserirete per tutta la lunghezza del foro;
eliminate con un seghetto la parte dei tasselli che non è interamente penetrata nei fori (dea. 4);
fissate nuovamente la cerniera praticando fori di avviamento, con trapano o succhiello, in corrispondenza dei fori della cerniera;
avvitate quindi la stessa (dett. 5).
Se la spaccatura della cerniera ha provocato invece il cedimento del legno o delle viti che mette la porta fuori sesto rispetto alla struttura del mobile, potrete avvalervi di una semplice riparazione utilizzando un cartoncino, il cui spessore sarà determinato dallo spostamento che si vuole imprimere all’asse della porta;
tagliate il cartoncino (dett. 6) nelle stesse dimensioni della piastrina della cerniera;
fissatelo sotto la cerniera stessa (dett. 7) con tre chiodi D che saranno, uno a uno, sostituiti con le viti originali E, o con viti nuove, se quelle si dimostreranno consumate.