In questa guida spieghiamo come costruire un muretto di recinzione.
Riassestare un muricciolo danneggiato è un altro dei tanti possibili lavori da farsi «fuori casa», ma si potrà anche, nel caso in cui questo non esistesse, realizzare un muricciolo in calcestruzzo su cui verrà poi fissata una rete metallica.
Un muricciolo danneggiato
Se un muretto ha subito un certo danno cosa che può succedere sovente agli ingressi carrai, oppure se ha ceduto una fondazione, è praticamente impossibile tentare di riassestare il muro o il pilastro senza ricostruirlo almeno in parte. La malta che lega i mattoni, infatti, non è elastica e una volta persa la presa il suo potere legante è del tutto perduto.
Il sistema più rapido per la riparazione consiste nell’abbattere la parte lesionata A e nel ricostruirla.
Usate a questo proposito il maggior numero possibile dei vecchi mattoni, dai quali sarà però necessario staccare ogni residuo di malta (nel dettaglio lo strumento per togliere malta e mattoni) che nei muri di costruzione non troppo recente è costituito da calce e sabbia;
usate in questo caso, per la riparazione una malta di calce, cemento e sabbia nelle proporzioni di 1 , 1,6. Per i muri di recente costruzione usate malta cementizia;
rifate la fondazione, se avesse ceduto, dopo aver tolto via le parti danneggiate;
costituite, usando le parti di muro ancora intatte e dello spago, delle linee di riferimento perché la costruzione si sviluppi in modo rettilineo; disponete i mattoni, specialmente se a vista, con la stessa tecnica del vecchio muro. La malta fra un mattone e l’altro avrà lo spessore di circa un centimetro;
assestate i mattoni con il manico della cazzuola;
controllate con la livella B e il filo a piombo la verticalità del muro e dell’eventuale pilastro; ricostruite il pilastro secondo la stessa tecnica usata in precedenza;
completatelo usando quattro mattonelle C fissate con malta D su cui si sistemano i mattoni E;
raccordate come in F la sporgenza delle mattonelle con i fianchi dei mattoni superiori usando la stessa malta;
togliete quella superflua sia dal pilastro che dal muro.
Un muricciolo in calcestruzzo
La costruzione di un’opera di questo tipo, specialmente se a lavorare è una sola persona, è abbastanza lunga e faticosa; è bene prevedere quindi fin dall’inizio la progressione del lavoro che dovrà essere eseguito per forza di cosa a piccoli tratti sia per non impegnare grandi quantità di legname per l’armatura, sia per diluire nel tempo la fatica di impastare una quantità notevole di calcestruzzo.
Individuate per prima cosa il perimetro lungo il quale volete sistemare la recinzione;
ricordate, a questo proposito, che una recinzione in muratura realizzata lungo un confine di proprietà diventa proprietà comune dei due confinanti; di conseguenza potete sistemare l’asse mediano della recinzione esattamente sulla linea di confine. Lo scavo e l’opera in muratura si verranno a trovare metà da un lato e metà dall’altro rispetto al limite fra le due proprietà;
potete costruire il muricciolo in calcestruzzo di varie altezze; si ritiene comunque sufficiente, nella maggioranza dei casi, un’altezza di 40-50 cm, a patto, naturalmente, che sia prevista la sistemazione di una rete metallica sopra il muretto;
segnate con picchetti e spago l’asse perimetrale della recinzione;
procedete alla tracciatura dello scavo di fondazione che dovrà essere largo circa 40 cm e profondo 30;
preparate poi un impasto di cemento idraulico e ghiaia nel rapporto di 1 a 4 e gettatelo sul fondo dello scavo fino a raggiungere uno spessore di 20 cm; questo, oltre a dare miglior consistenza alla fondazione, consentirà di risparmiare in calcestruzzo;
non lisciate la superficie del getto, anzi incastrate in corrispondenza del centro altre pietre un po’ più piccole delle precedenti in modo che affiorino per circa metà: serviranno per aggancio del getto successivo del muretto vero e proprio; usate la stessa tecnica quando sospendete il getto, perché è necessario preparare un buon aggancio per quello del giorno successivo;
dopo aver sistemato la fondazione lungo tutto il perimetro, potete passare alla realizzazione. Il lavoro va iniziato a partire da un lato dell’ingresso:
provvedete a un buon aggancio con il pilastro N del cancello denudandolo dell’intonaco e inserendo, per maggior sicurezza, delle chiavarde metalliche;
preparate, usando tavole di legno diritte M, la cassaforma che, a partire dalla superficie della fondazione, dovrà essere alta almeno 50-60 cm; sostenete le tavole con piantoni e puntelli; tenete sempre conto che il calcestruzzo è molto pesante ed esercita quindi una notevole spinta verso l’esterno della cassaforma;
non dovete, ovviamente, preparare la cassaforma per tutta la recinzione, ma soltanto per un tratto (ci si può accontentare di 4-5 m per volta);
dovete poi smontarla e rimontarla più volte;
usate anche per il muricciolo calcestruzzo con ghiaia e nelle stesse proporzioni viste prima; livellate bene la superficie del getto O; immergete nel calcestruzzo, a intervalli di 3 m circa, una bottiglia di vetro P di quelle usate per il vino da pasto o per l’acqua minerale; la bottiglia va immersa per 15-20 cm con l’imboccatura in alto;
non dimenticate di realizzare i legami con pietre per il getto successivo;
potete togliere l’armatura dopo 24 ore.
Paletti di ferro
Montate, quando il calcestruzzo ha fatto bene presa (attendete almeno circa 15 giorni), i paletti di ferro a T per il sostegno della rete metallica o per sistemare una ringhiera Q;
procedete per prima cosa all’eliminazione delle bottiglie;
adoperate un paio di guanti da lavoro di pelle e usando scalpello e martello frantumate le bottiglie e togliete i cocci di vetro dai fori;
togliete la copertura in plastica per circa 10-15 cm all’estremità inferiore dei paletti di ferro se questi sono plasticati;
bagnate abbondantemente i fori, ma togliete poi via l’acqua;
preparate una malta cementizia con sabbia fine nelle proporzioni di 1 a 3;
sistemate il paletto nel foro e intasate lo spazio circostante con malta e frammenti di laterizi o di pietra fino a bloccare il paletto in posizione verticale. La parte piatta della T dei paletti deve essere rivolta verso l’esterno del muretto;
procedete nello stesso modo per gli altri.
Attendete almeno una decina di giorni prima di tendere la rete sui paletti per dare modo alla malta che li fissa di fare bene presa.