I principianti di solito si spaventano, senza ragione alcuna, all’idea di dovere filettare; i ferri occorrenti non sono costosi, né occorre particolare abilità per usarli. Descriviamo prima i filetti interni (femmine) che si fanno, come già detto, con maschi da filettatura.
Filetti interni
Un filetto interno si taglia in tre riprese, con tre maschi distinti da numeri o da altri segni. Dopo avere praticato il foro di diametro adatto, si monta il primo maschio nel giramaschi e si introduce la punta nel foro, dopo averla abbondantemente lubrificata. Tenendo poi il maschio esattamente perpendicolare al piano, si gira con leggera pressione verso destra; una volta tagliata la prima spira del filetto, le altre non offrono più alcuna difficoltà. In nessun caso il maschio deve essere forzato, perché, essendo molto temperato, durissimo e perciò assai fragile, si spezzerebbe con facilità nel foro e per toglierlo, poi, occorrerebbe faticare parecchio (portare al rosso tutto il peno per stemperare la punta incastrata, forarla a sua volta, ecc.).
Quando il filetto è molto lungo, conviene ogni tanto, estrarre la punta e liberarla dai trucioli. Il foro deve essere di diametro un po’ maggiore del nocciolo del filetto scelto; se fosse minore, non potremmo farvi entrare il maschio, se eccessivo, il filetto sarebbe poco profondo ed inopmpleto e la vite per la quale è preparato non potrà tenere. Nelle tabelle che seguono, figurano i filetti che possono interessarci, con i diametri esterni in pollici e millimetri, nonché quelli del nocciolo, del foro e (tra parentesi) della punta che può essere adoperata per il foro se quella esatta non fosse disponibile.
Filetti esterni
I filetti esterni si tagliano con filiere montate in girafiliere. Contrariamente al filetto interno, quello esterno viene ottenuto in un solo passaggio e con un solo attrezzo. Anche qui, è essenziale che la lavorazione avvenga in modo esattamente perpendicolare e che si eserciti soltanto una leggera pressione sulla filiera, perché la prima spira sia esatta; le altre si eseguono poi senza difficoltà. Filiera e pezzo da filettare devono essere ben lubrificati. Per facilitare il lavoro, l’imbocco del pezzo da filettare viene ridotto ad una leggera conicità. Per la misura del pezzo da filettare questa volta non conta, come per il foro nel caso del filetto interno, il diametro del nocciolo, ma il diametro esterno del filetto. Se il pezzo è troppo grosso, la filiera non riesce a fare presa o a girare; se è di diametro troppo piccolo, la filiera trova poca « carne », il filetto diventa troppo poco profondo e il dado che dovremo avvitarvi non avrà presa sufficiente. Anche in questo caso, valgono le misure delle tabelle.