Se un pannello di legno non si curva dopo essere stato tagliato, può farlo però in seguito con qualche mese di ritardo, quando il mobile è già stato costruito.
Un metodo molto radicale, e nell’apparenza poco ortodosso per raddrizzarlo è quello di utilizzare spugna e calore:
smontate naturalmente il pannello ricurvo; inumidite con una spugna B la parte troppo secca;
sottoponete l’altro lato del pannello a una «cura del calore» con una serie di normali lampade A a distanza ravvicinata (ma non troppo: il legno non deve bruciare);
eseguite questo intervento, durante il periodo invernale, avvalendovi dei termosifoni di casa;
ricopriteli però con asciugamani, in modo che non vengano a contatto diretto con il pannello ricurvo;
appoggiate sul termosifone la parte troppo umida (quella esterna) del pannello, e vedete se questo si raddrizza per conto proprio;
ricorrete, in caso negativo, alla spugna inumidita, bagnando leggermente l’altra superficie. Nel novanta per cento dei casi, se la curvatura non è eccessiva questa procedura dà risultati soddisfacenti. Naturalmente questo genere di trattamento ad acqua rovina vernice e lucidatura, che sarà opportuno affrontare in un secondo tempo, quando sarete certi che l’intervento ha avuto successo e non deve essere ripetuto.
Il metodo più «sicuro» ma anche più difficile da eseguire correttamente (e soltanto per mobili moderni o vecchi) è quello indicato nei dettagli I e 2; il lavoro, infatti, per riuscire deve essere fatto con molta precisione:
operate una serie di scanalature A a circa 8-10 cm di distanza l’una dall’altra, lungo la parte esterna del pannello ricurvo;
effettuate l’operazione con una sega circolare elettrica, la cui lama penetri nel legno per almeno la metà del suo spessore; gli incavi non devono raggiungere le due estremità del pannello, altrimenti (nel caso, per esempio, del piano di un tavolo) sarebbero poi visibili;
stringete il pannello con quattro morsetti B e altrettante sbarre di metallo C (che cioè non possono curvarsi): le fessure consentiranno al pannello di raddrizzarsi sotto pressione;
inserite nelle fessure lunghi listelli di legno incollato D, il cui compito sarà di non permettere, dopo che i morsetti saranno stati tolti, una nuova curvatura del pannello.