I lampadari di ferro battuto o in cristallo a più lampade esigono una più attenta scelta del punto di applicazione. Per evitare grossi guai è importante fare in modo che il gancio cui si appende il lampadario offra una resistenza almeno doppia del peso del lampadario stesso.
Per conformarsi a questo principio è necessario adottare la soluzione più adatta al tipo di soffitto. Nelle case moderne, con il soffitto in laterizio armato, il sistema migliore è quello di utilizzare tasselli a espansione in gomma o metallici. L’impiego di questi tasselli si rende necessario quando il gancio o l’occhiello esistenti non danno affidamento o quando si voglia montare il lampadario fuori centro. Procedete come segue: se volete mettere il tassello lateralmente al foro dal quale escono i fili, tenete presente che il rosone coprifili non riuscirà a coprirlo completamente e la resistenza alla trazione sarà diminuita, per giunta, proprio dalla vicinanza dell’oro; fate uso, in questi casi, di tre tasselli disposti a uguale distanza fra loro attorno al foro esistente: i tre tasselli dovranno trovarsi su di una circonferenza di almeno 1 centimetro inferiore a quella del rosone coprifili;
accertatevi dapprima di non perforare la guaina entro cui sono i fili elettrici che alimenteranno il lampadario e praticate quindi i fori;
muovete i fili J e K che escono dal soffitto; individuate la direzione dalla quale provengono i fili sia auscultando il soffitto sia osservando la direzione dei fili stessi quando vengono tesi; segnate sul soffitto la circonferenza del rosone coprifili e il settore da non forare perché vi passano i fili;
segnate e praticate sul soffitto i tre fori R, S e T da 8,5 mm di diametro;
infilate nei fori i tasselli da 8 mm in gomma del tipo a vite, a ciascuno dei quali avrete applicato, in precedenza, una piastrina metallica V come indicato in figura;
unite le tre piastrine tra loro al centro, mediante un robusto anello a vite U e dado Z al quale verrà appeso il lampadario. In questo modo il carico oltre a essere ripartito su tre tasselli, non agisce esattamente nel senso verticale, ma obliquamente ottenendo un’ancora più elevata resistenza del gancio;
appendete il lampadario e procedete al suo collegamento elettrico non dimenticando di isolare con cura le giunture;
usate morsetti isolati in gomma che offrono le maggiori garanzie;
fissate quindi il rosone coprifili.
Per i soffitti vecchi del tipo a graticcio di canna, l’unico sistema per avere sicurezza nell’appendere un lampadario pesante è quello di agganciarlo alle travature di sostegno;
usate per lampadari fino a 3 o 4 kg un listello di legno A da 1,5 x 3 x 30 cm;
infilatelo nel foro del soffitto B come indicato nella figura;
ponetelo quindi di traverso a quest’ultimo in modo che il peso del lampadario sia distribuito su di una superficie più larga del graticcio B;
usate al posto del tradizionale occhiello a vite una staffa a U (D) fissata con viti lateralmente alle travi se il soffitto è in legno e il lampadario molto pesante.